Bandi e graduatorie
Con l’entrata in vigore del DM 15/09/2022, che definisce i nuovi incentivi per il biometano, nel 2023 si sono aperti i primi bandi ad evidenza pubblica ai quali le aziende interessate a costruire un nuovo impianto o a riconvertire un impianto biogas esistente devono partecipare per poter accedere ai contributi.
Il primo bando 2022, a causa del ritardo nella pubblicazione delle procedure applicative, è slittato nel 2023 e si è chiuso il 31 marzo. Le graduatorie verranno pubblicate dal GSE entro il 29 giugno 2023. Pochi giorni dopo, il 14 luglio, si aprirà il primo bando 2023. Il team di CIB Service, dopo aver iscritto 27 impianti al bando precedente, è pronto a supportare le aziende che vorranno diventare produttori di biometano. Se pensi di avere i requisiti per poter partecipare al prossimo bando contattaci subito. Il click day è vicino!
Se vuoi stare più tranquillo, ti consigliamo di non attendere gli ultimi giorni, CIB Service potrà analizzare nel dettaglio i tuoi documenti e rassicurarti sulla validità degli stessi o consigliarti qualche modifica o integrazione.
Il servizio per la partecipazione a bando infatti, prevede che, oltre all’inserimento dei dati sul portale informatico, CIB Service si occupi anche della verifica dei requisiti di accesso alla procedura (analisi della documentazione autorizzativa, del preventivo di connessione, dell’alimentazione ecc..), della verifica della sostenibilità e della stesura della certificazione del risparmio di GHG.
Un servizio omnicomprensivo e rendicontabile a bando!
Il certificato di conformità
Affinché il biometano possa essere incentivato, deve essere considerato sostenibile. Sostenibile, significa che per la sua produzione, sono state risparmiate emissioni di gas climalteranti, rispetto a un valore di riferimento. L’iter di certificazione è articolato e composto da diverse fasi.
A certificare che il biometano prodotto è sostenibile è direttamente il produttore che per poterlo fare deve accedere al Sistema Nazionale di Certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi introdotto dal DM 14/11/2019. In altri termini, affinché abbia titolo per certificare la sostenibilità, il produttore deve ottenere il Certificato di Conformità aziendale da un Organismo di certificazione esterno che vigilerà sul corretto operato del produttore secondo quanto previsto dal decreto, dalla direttiva REDII e dalla UNI/TS:11567.
L’introduzione di questa certificazione rappresenta una nuova sfida per tutto il ramo agricolo della digestione anaerobica
Già il DM 02/03/2018, che definiva gli incentivi per il biometano ad uso trasporti, prevedeva che il biometano dovesse essere certificato come sostenibile; il DM 15 settembre 2022, rinnova, modifica e rafforza alcune condizioni per l’ottenimento della certificazione da parte dei produttori di biometano. Ora l’incentivo è esteso, oltre ai trasporti, anche ad “altri usi” e si protrae per i successivi 15 anni dalla data di entrata in esercizio, durante i quali il produttore dovrà adempiere agli obblighi richiesti dalla certificazione.
Il ruolo di CIB Service nella Certificazione
CIB Service, in questi anni, ha avuto modo di supportare alcuni impianti per l’ottenimento del certificato di conformità come richiesto dal DM 2 marzo 2018, maturando esperienza grazie al continuo confronto con più organismi di certificazione e differenti realtà aziendali.
Da qui nasce la partnership del CIB con CSQA e RINA grazie alla quale i due enti di certificazione offrono tariffe agevolate ai soci CIB.
Durante la costruzione dell’impianto biometano, il produttore deve avere la documentazione necessaria per dimostrare la tracciabilità delle biomasse e la loro rintracciabilità. In altre parole, bisogna sempre poter dimostrare da dove derivano le biomasse e da quali biomasse è stato prodotto un determinato lotto di biometano.
CIB Service, attraverso incontri di formazione, verifica della documentazione aziendale, organizzazione di audit, affianca il produttore nel processo di ottenimento della certificazione.
Il supporto di CIB service nel periodo di incentivazione: il servizio di mantenimento
Consapevoli di operare in un contesto normativo complesso e in continua evoluzione, CIB Service non si limiterà ad accompagnare i produttori all’ottenimento del certificato di conformità aziendale. Con il “servizio di mantenimento”, infatti, CIB Service metterà a disposizione esperienza e know-how in maniera continua, per esempio partecipando agli audit di sorveglianza degli organismi di certificazione per tutti gli anni in cui si renda necessario.
Il produttore potrà, dunque, fare affidamento su un team di professionisti che garantirà una formazione periodica e l’eventuale aggiornamento della documentazione relativa alla certificazione in base all’evoluzione normativa.
Se hai già un impianto biometano iscritto a bando, contatta CIB Service che ti potrà indirizzare al meglio verso l’ottenimento del certificato.
Requisiti per accedere al bando
• Titolo autorizzativo alla costruzione e all’esercizio dell’impianto valido ed efficace;
• Preventivo di connessione alla rete accettato (in caso di allaccio alla rete con obbligo di connessione a terzi);
• Vasche coperte del digestato con recupero biogas per un volume pari a 30 giorni;
• Risparmio di GHG specifico in base alla destinazione d’uso del biometano.
Quanti impianti possono accedere al bando?
Ogni bando ha un determinato contingente espresso in smc/h. Il GSE redige le graduatorie sulla base dei seguenti criteri di priorità:
• Maggiore riduzione percentuale offerta sulla tariffa di riferimento;
• Maggiore riduzione delle emissioni di GHG rispetto ai valori minimi previsti;
• Anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.
In caso di mancata saturazione, la capacità produttiva non assegnata verrà ricollocata sui bandi successivi.